Ascolto, obbedienza ed umiltà. I pilastri per la nostra crescita

Nella società di oggi il mondo aziendale, associativo e sociale hanno sviluppato una notevole sensibilità verso temi non facili, quali giustizia, centralità della persona e vita interiore. La sete di assoluto è entrata quindi a far parte del progresso tecnologico contemporaneo, resosi probabilmente conto che la sua corsa  risultava mancante di certe profondità imprescindibili dall’esperienza umana. La dimensione spirituale dell’uomo, lontana dall’essere percepita come qualcosa di banale e secondario, è diventata anzi una proprietà rilevante per il nostro luogo di lavoro e d'interazione sociale, ed un’azienda o un'organizzazione attenta alle esigenze del personale e alla sua crescita, coltiverà e valorizzerà senz’altro tale aspetto, nella pluralità delle diverse personalità che compongono l’ambiente lavorativo.

La riscoperta della regola benedettina nella sua funzionalità contemporanea ci accompagnerà in questo viaggio interiore, affascinante e sorprendente.

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Coaching relazionale

Dalla relazione facilitante alla facilità della relazione

La facilità relazionale si basa su un lungo cammino nel riconoscere le proprie caratteristiche personali, i nostri punti di forza, le attitudini, le competenze che ciascuno di noi possiede e che ci rendono una persona unica ed irripetibile. Limitando le interferenze interne ed esterne si costruiranno validi e solidi modelli relazionali applicabili in ogni dimensione del vivere quotidiano.  Suscitati dall’allenamento interiore del singolo e dal suo senso di appartenenza ad un modello sociale condiviso, verranno messi in risalto i valori della solidarietà, dell’unione e della condivisione con le finalità  di renderli efficaci e duraturi nel tempo.

Ethical coaching

Le sfide, i problemi, le soluzioni

 “Non possiamo misurare il rendimento di una nazione sulla base del PIL. Il PIL comprende l’inquinamento dell’aria, la pubblicità delle sigarette. […] E benché il PIL comprenda tutto questo, ci sono molte cose che ancora non include. Non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione. […] Misura tutto, a parte le cose che rendono la vita degna di essere vissuta”, Robert Kennedy.

Trovare un significato più profondo, uno scopo altro nella vita dell’uomo può essere, oggi, una delle più grande sfide da affrontare nel nostro tempo.

Nuove tendenze, nuove sensibilità sono nate e maturano in continuazione, analogamente a differenti approcci nei riguardi dell’economia. Come utilizzare in modo innovativo e diversificato i profitti generati, riconsiderandoli alla luce di un miglioramento diretto delle condizioni dell’uomo e della sua effettiva realizzazione?

Un uomo sano, sereno, che irradia forza non solo fisica ma soprattutto interiore, che è riuscito ad individuare i propri valori più profondi e riesce a concretizzarli nella quotidianità, che con calma e leggerezza affronta gli affanni e con chiarezza espone i propri pensieri, probabilmente riuscirà a contagiare positivamente anche coloro che vivono accanto a lui.

Il rivolgersi verso l’altro è il momento successivo all’essersi focalizzato primariamente verso di sé; per cui realizzazione interiore e lavorativa, serenità d’animo e sicurezza di sé andranno di pari passo quando l’attenzione verso noi stessi si sposterà lentamente nell’aiutare a soddisfare le aspirazioni e le esigenze di coloro che vivono intorno a noi, poiché la felicità individuale passa necessariamente e si realizza nell’ambito dello spazio sociale.

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