Stiamo vivendo giorni silenziosi.
Tempo lontano dalla nostra consuetudine sociale, votata per lo più al rumore, alla comunicazione smodata, alla fretta parossistica e alla scarsa attenzione che dedichiamo al nostro modo di relazionarci.
Ma questo momento ci dona anche una grande possibilità, poiché il vero ascolto accade solo nel silenzio. Di conseguenza, il silenzio non deve essere percepito come un generico vuoto, ma come un’occasione per affinare la propria sensibilità: in un mare in tempesta una petroliera non lascia tracce, ma se il mare è calmo anche un sassolino può smuovere le acque.
Buon ascolto.
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